Per non aver commesso il fatto
- di Michele Navarra

“…se fosse stato assolto, la formula sarebbe stata quella più classica…quella che ogni avvocato sa di doversi guadagnare, prima o poi, in un’aula di giustizia. Per non aver commesso il fatto”.E’ l’epilogo processuale più ambito per un avvocato penalista a dare il titolo al romanzo di Michele Navarra, ”Per non aver commesso il fatto”. Protagonista l’avvocato Alessandro Gordiani, che si trova a difendere un suo cliente dall’accusa di omicidio di Giuseppe Finotti, promotore finanziario trovato morto nel cofano della sua auto sul fondo del Lago di Bracciano. La vicenda giudiziaria è raccontata dall’autore in modo da essere compresa anche dai non addetti ai lavori, e non manca di vere e proprie spiegazioni sulle dinamiche processuali che potrebbero apparire loro più oscure. Si affiancano ad essa ampi spazi di introspezione del protagonista, in cui si delinea la figura di un uomo, l’avvocato Gordiani appunto, pieno di debolezze e di ansie, pignolo, insicuro, ma soprattutto onesto e desideroso di prendere le distanze da quei colleghi che, incuranti di ciò che è vero e giusto, hanno affossato l’etica professionale ricoprendola di menzogne e manipolazioni. Un ardito tentativo dell’autore di dimostrare al mondo l’esistenza di avvocati capaci di svolgere il proprio ruolo nella consapevolezza di essere loro stessi al servizio della giustizia e, per questo, in dovere di dimostrare la verità.