Nessuno si salva da solo
- di Margaret Mazzantini

Margaret Mazzantini ci racconta la storia di una giovane coppia, della sua triste involuzione dall’amore all’odio, dalla passione alla repulsione. Delia e Gaetano si sono conosciuti, innamorati, sposati e sono diventati genitori di due bambini che adorano. Hanno condiviso la sofferenza provocata dalle loro debolezze, hanno leccato ciascuno le ferite dell’altro vedendole come il segno di una fragilità da combattere con l’amore. Poi ad un certo punto il buio. Non sanno spiegarsi come, ma la distanza tra di loro è cresciuta fino a diventare incolmabile. Delia ha cominciato a vedere Gaetano come l’unico responsabile dei propri fallimenti, l’unica causa della propria infelicità. Gaetano si è sentito solo, trascurato, respinto, disprezzato, e ha tradito. Il sogno di vita insieme ha lasciato il posto ad un macabro desiderio di morte dell’altro, che si desidera cancellare dalla propria esistenza. Tutto si è perso, nulla è sopravvissuto.
Questa la storia. Rimane una domanda da porre alla scrittrice: perché raccontarci tanta tristezza? La vita di coppia è difficile, molto complicato non far ricadere su chi ci sta accanto le nostre frustrazioni personali, soprattutto dopo anni di convivenza. Ma perché raccontarcelo con tanta durezza? Il messaggio di speranza che viene offerto al lettore solo alla fine della storia,nessuno si salva da solo, arriva forse un po’ debole e rimane isolato rispetto ad un racconto che lascia l’amaro in bocca, oltre al timore che quanto letto possa capitare anche a noi.