Complici senza destino
- di Valentina Mattia

Nunziatina e Amhir si sono voluti da subito. Il loro primo incontro a Milano, dopo una conoscenza online lui in Tunisia lei in Sicilia, ha confermato una sintonia che non poteva essere trascurata, meritava anzi di essere approfondita, valorizzata, vissuta. Così quando Amhir si trasferisce in Sicilia tutto si concretizza in maniera estremamente naturale a dispetto dell’incredulità, talvolta ostile, delle rispettive famiglie. In breve i due si sposano e conducono in armonia la loro vita familiare, ma c’è qualcosa di Amhir che rimane avvolto nell’ombra fin dal primo momento. Ogni qualvolta il suo telefono squilli e compaia il nome Hamza sullo schermo il volto di Amhir si scurisce, il tono di voce si fa serio e perentorio. Questo o questa Hamza (Nunziatina non riesce a definire se si tratti di un uomo o di una donna) è capace di mutarne l’umore portando la sua mente in luoghi fatti di buio e turbamento nei quali non è consentito a nessuno entrare.
Mentre vive da spettatore l’amore tra Nunziatina e Amhir il lettore sa quindi che qualcosa di importante gli deve ancora essere svelato e quando comincia ad intravedere, poi a definire, i contorni della realtà parallela che turba la vita di Amhir, in quel momento tutta la storia assume una veste differente. Gli eventi si susseguono rapidamente imponendo un brusco impatto a tutti quelli che in modi diversi sono travolti dal cambiamento.
Nunziatina è il personaggio che rimane senza dubbio più nel cuore. Una donna priva di infrastrutture pregiudizievoli, che liberamente ama, che concede tutta se stessa senza risparmiarsi all’uomo che ha scelto di avere accanto, che con altrettanta naturalezza soffre, si piega e si rialza alimentata dalla stessa forza di sempre ma con qualche ferita in più.
Questo romanzo di Valentina Mattia è una storia che parla di amore, di barriere abbattute, di legami, di appartenenze, di scelte fatte, volute o obbligate, spesso determinanti nello scrivere le pagine di un destino di cui potremmo trovarci, nostro malgrado, complici.