A Rosangela

Rosi, sorellina mia, eccomi qua. Non te ne sei mai andata, tu ed io non abbiamo mai smesso di stare insieme, ma da quel 12 giugno 2012 la mia vita non è più stata la stessa. Le tue amiche e le tante persone che ti vogliono bene sono sempre riuscite a scrivere sul tuo profilo facebook, a lasciarti un messaggio, un video, un ricordo, io mai o quasi. Sai come sono fatta, non ho mai temuto che me ne volessi per questo. Semplicemente non ce l’ho fatta, perché tutto quello che poteva e che doveva essere non c’era più, e mi sembrava così inutile.  Che dolore immenso e che rabbia. Un profondo senso d’ingiustizia che ti divora senza nemmeno provare a cercare una risposta al perché sia successo, una risposta che non esiste e che non lascia pace.

Tu ed io sempre insieme dalla nascita, l’una il modello dell’altra. Io per te e tu per me la persona speciale su cui sai di poter contare giorno e notte, che non ti giudica mai, pronta a stare dalla tua parte sempre, disposta a difenderti agli occhi degli altri anche davanti ad evidenti errori o situazioni di torto. Quante cose avremmo dovuto fare ancora insieme. Cose belle, bellissime che ho vissuto con te sarebbero state perfette. Avremmo condiviso anche questa idea, questo blog, e allora non ho potuto che scegliere il nome che ha. Del resto sei in tutte le cose che faccio, piccole e grandi, e ci sarai sempre. La tua passione, la tua tenacia, il tuo talento, la tua naturale propensione al bello (mai scontata), la capacità di stare un passo dietro ai sogni, di non considerarli irraggiungibili e di essere riuscita ad afferrarli quando è stato il momento opportuno, mi faranno da faro sempre. Il filo che ci lega non teme distanze e non si spezzerà mai.

Ti voglio un bene assoluto,
Valli