Un volto due destini (I know this much is true)

La serie, che è valsa a Mark Ruffalo la vittoria di un Golden Globe come miglior attore di una miniserie televisiva, è tratta dal romanzo omonimo di Wally Lamb e spicca oltre che per le grandi doti dell’attore protagonista, anche per l’innegabile drammaticità.
Dominic e Thomas Birdsey sono due fratelli gemelli. La loro storia familiare è segnata da tragici eventi. Non hanno mai conosciuto il padre biologico e sono cresciuti all’ombra di un patrigno che li vessava fisicamente e psicologicamente tenendo l’intera famiglia (madre e figli adottivi) sotto il ricatto di un sostentamento economico garantito. Thomas ancora in giovane età si scopre affetto da una grave schizofrenia che subirà un aggravamento con la morte della madre, portandolo a compiere il gesto estremo con cui si apre la prima puntata della serie. L’accudimento di Thomas finisce con il gravare totalmente sulle spalle del fratello Dominic che dedica tutto se stesso alla cura e alla protezione del fratello più sfortunato come a voler ricondurre in parità quel vantaggio che la vita gli ha concesso e che gli pesa come un enorme fardello. Ma Dominic trascura la sua di vita; i suoi affetti, la sua professione finiscono per risentire fortemente della distrazione di forze compiute da Dominic a favore del fratello malato. Gli incontri con un’acuta psicologa serviranno a Dominic, ed al pubblico, a capire che il dolore che porta dentro di se’ non è inferiore a quello del fratello Thomas, e che per essere di aiuto a qualcuno occorre mettersi nella condizione di offrire quell’aiuto curando innanzitutto le proprie ferite. Un susseguirsi di eventi drammatici, e la narrazione di un passato che si comprende essere complice attivo del disastroso presente, la fanno da padrone in ogni episodio insieme alla conferma, se necessaria, dell’immenso talento di Mark Ruffalo che si trova a recitare le parti di entrambi i fratelli Birdsey con una resa eccellente!